giovedì 16 febbraio 2017

West di Sicilia

Domenica 19 febbraio 2017
Monte Cardellìa (m1266), e Cascata delle due Rocche 
passeggiata miocenica intorno a Corleone (Pa)
di Giuseppe Ippolito

Se doveste girare in Sicilia un classico film western, la scelta per le riprese in esterno cadrebbe molto probabilmente sulle campagne a sud di Corleone. Un attacco dei Lakota e dei Cheyenne sull'orlo dello spettacolare canyon a meandri del Torrente di Corleone, poco prima di precipitare nella Cascata delle due Rocche, non avrebbe nulla di meno di una ripresa a Little Bighorn. Così come una caccia al bisonte sulla prateria di finocchio selvatico di Montagna Vecchia confonderebbe persino il tristo e laido Buffalo Bill e l'assalto di tal Charles Cary alla diligenza di Deadwood, coi mitici winchester che sparano dalle rupi del Monte Cardellìa, sarebbe epico quanto l'imboscata originale alla Canyon Springs Stations del 1878. 
In inverno anche qui ogni tanto c'è neve e ci potreste ambientare i western del grande nord, ad esempio un film sulle vicende degli Irochesi, gli indiani dei grandi laghi tra Canada e Stati Uniti. Allora il Lago di Prizzi sarebbe il Lago Ontario e potreste ambientarci il romanzo Manituana dei Wu Ming. 
Insomma un paesaggio di grandi spazi, terre brune, praterie e coltelli da scotennare, adatto ai bisonti, alle pecore, alle epopee della nuova frontiera. Invece questi stessi luoghi sono stati teatro di vicende più mediterranee e altrettanto epiche: la lotta dei contadini siciliani contro il feudo e contro la mafia, il sindacalismo di Placido Rizzotto, la storia sociale e politica del secondo dopoguerra fino alla mesta latitanza del boss Provenzano, tra le casette di Montagna dei Cavalli, ai piedi della foresta di finocchio selvatico di Montagna Vecchia, da noi or ora dedicata al bieco Buffalo Bill. 
Non ci basta? Proviamo ad andare più indietro nel tempo e leggiamo dentro le rocce del Miocene mediterraneo, almeno quindici milioni di anni fa. Saranno abbastanza? Nelle "calcareniti di Corleone" troviamo denti fossili di pesci grandi e piccoli, varie specie di squali e antichi sparidi: gli antenati delle orate e dei dentici. Forse questo è lo scenario per noi emotivamente più tranquillo: acque temperate, calde, terse e pulite, fondali sabbiosi, tanti pesci, tra cui famelici squali. Pensateci su. 
Intanto vi proponiamo una piacevole e semplice passeggiata, nel consueto e rassicurante stile siculo-ellenistico e peripatetico, possibilmente al sole, durante la quale ciascuno di voi potrà accedere, liberamente, in cammino, al proprio immaginario preferito.

Programma

Partenza da Palermo alle ore 8,30 con automezzi propri, da Piazza John Lennon (ex Giotto), per la statale Palermo-Agrigento (SS 121), Bolognetta. Proseguimento con la SS 118 oltre Corleone fino a contrada Carrubba. A piedi per Portella Spolentino e creste di Monte Cardellìa. Pranzo al sacco proprio in cima con vista sul Monte Barracù sulla Rocca Busambra e sulla Montagna Vecchia e ritorno ad ad anello alle auto. Prima del rientro a Palermo, previsto per le 19.00, breve passeggiata al Canyon del Torrente Corleone e alla Cascata delle due Rocche.

Scheda Tecnica:
Dislivello: m 550 a/r;
Lunghezza del percorso circa km 9.
Tempo di cammino 3 ore.
Natura del percorso: sterrata, sentiero, tracce di sentiero.
Difficoltà: facile, un omino.
Equipaggiamento: Scarponi alti alla caviglia, ghette (per eventuale fango), indumenti caldi invenali.

Quota di partecipazione €8;
Contributo carburante per chi usufruisce di passaggio auto €5, da versare al conducente del mezzo.

Prenotazione indispensabile, per informazioni telefonare alla guida: Giuseppe 3403380245;

Documenti in rete:

http://murieta70.blogspot.it/2013/01/calcareniticorleone.html
http://www.artemisianet.it/barracù.htm
http://www.artemisianet.it/immagini/barracù.gif

Artemisia, società cooperativa a r.l. per il turismo sostenibile e l’educazione ambientale. Via Serradifalco, 119 90145 Palermo. Tel 3403380245; Email: artemisianet@gmail.com Sito: www.artemisianet.it