mercoledì 17 maggio 2017

Cala Firriatu

Domenica 18 giugno 2017
Cala Firriatu
di Giuseppe Ippolito

"Quando ho bisogno di ricreare me stesso vado in ricerca della foresta più buia..."(H. D. Thoreau)

U "firriatu", in siciliano, è un recinto. Probabilmente il nome è riferito all'antico muro in pietra che chiudeva la stretta striscia di terra tra la parete di roccia a nord di contrada Sàuci piccolo ed il mare. Oppure è riferito "recinto" di faraglioni a mare di Punta Tannure, costituito da un cerchio di grandi blocchi caduti dall'alta falesia di Sàuci. Ci troviamo ai piedi dei Monti dello Zingaro, poco lontano dalla località San Vito Lo Capo. Nuotare in questo specchio d'acqua (da alcuni ribattezzato banalmente "lago di Venere"), circontati da alte pareti di roccia, offre la suggestione di un paesaggio ancestrale. Uno di quei luoghi relitti, risparmiati dalle invadenti attività umane che l'anarchico camminatore e amante della vita selvatica, Thoreau, avrebbe probabilmente apprezzato. A monte di Cala Firriato, all'ombra di un'alta parete rocciosa è uno degli ultimi piccolissimi frammenti di foresta costiera di Sicilia e le sensazioni che offre, a noi umani di città, sono forti, per l'integrità naturalistica e la straordinaria ricchezza di specie vegetali ed animali.

Per una scheda naturalistica del sito vedi qui: https://murieta70.blogspot.it/2011/09/calafirriato.html

Programma

Raduno alle 8,00 e partenza con auto proprie, alle ore 8,15 per Custonaci e San Vito Lo Capo. Proseguimento fino alla Contrada Zarbo di Mare. A piedi su sterrata e sentiero fino alla Cala Firriatu, attraversando il lembo di foresta costiera all'ombra dell'alta falesia. A nuoto per raggiungere il firriato a mare. Passeggiata a Capo San Vito fino alla Grotta di Cala Mancina. Rientro a Palermo previsto per le 19.00.

Equipaggiamento

Scarpe per l'escursionismo leggere, anche aperte, ma con cinchia al tallone e suola scolpita, scarpe da scoglio in gomma, zaino con acqua e pranzo al sacco, abbigliamento leggero, costume da bagno, telo da mare, occhiali e cappello per il sole.

Scheda tecnica
Lunghezza del percorso: km 6 circa andata e ritorno;
Dislivello: trascurabile.
Percorso: sterrata, sentiero, sentiero sassoso e roccioso;
Tempo di percorrenza: 3 ore circa;
Difficoltà: facile (un omino).

Quota di partecipazione: €8. Condivisione spese di viaggio (per chi fruisce di passaggio): €6 a passeggero.

Per prenotazioni ed informazioni telefonare a Giuseppe 3403380245;

Artemisia, società cooperativa a r.l. per il turismo sostenibile e l'educazione ambientale. Via Serradifalco, 119 - 90145 Palermo. Tel 3403380245 E-mail: artemisianet@gmail.com www.artemisianet.it

torre_salsa

28 maggio 2017
Spiaggia di Torre Salsa
di Giuseppe Ippolito

La spiaggia di Torre Salsa è luogo simbolo per la tutela degli ambienti costeri siciliani. Si è cercato di raggiungere un equilibrio virtuoso tra la necessità di tutela di questo ambiente e le spinte per la realizzazione di nuove strutture per il turismo. Le grandi strutture ricettive, costruite fuori dai centri abitati e a ridosso di ambienti di grande fascino paesaggistico, sono considerate portatrici di sviluppo economico, ma sono piuttosto causa di degrado irreversibile e semplificazione dei luoghi e offrono solo indirettamente ricadute economica sulla comunità locale. Alternativa preferibile è l'accoglienza turistica nei centri abitati con la formula dell'ospitalità diffusa o di paese-albergo. Una forma di turismo sostenibile perchè non comporta consumo di suolo e la ricaduta economica è diretta sulla popolazione. A Torre Salsa il WWF è incaricato attualmente della gestione di una riserva regionale inserita in un più vasto sito di interesse comunitario. Per questo ambiente proponiamo una visita in punta di piedi, attenti alla tutela di habitat importanti per entità faunistiche e botaniche rare e isolate. La Torre Salsa propriamente detta fu una delle torri di difesa militare spagnola della costa siciliana. Il Torrente Salso, poco distante, è un corso d'acqua che, prima della piccola foce sulla spiaggia, si espande a formare un vasto acquitrinio lussureggiante di piante idrofile. Il torrente scorre tra aree coltivate a vigneto, rupi gessose e rupi marnose. Oltre la zona dunale è una magnifica ampia spiaggia di sabbia quarzosa, considerata tra le più belle di Sicilia e potenziale sito di nidificazione delle tartarughe marine. Le falesie e le colline che contornano la spiaggia e il pantano sono interessanti per visualizzare parte della storia geologica del Mediterraneo. Sono evidenti infatti una alternanza di strati di gesso e di argilla datati al Miocene terminale, seguiti stratigraficamente da bianche marne plioceniche. Secondo l'ipotesi affascinante, e ben supportata da prove, del disseccamento del Mediterraneo, avvenuto circa 5 milioni di anni fa, argille e gessi si sarebbero depositati con il Mediterraneo isolato dall'Atlantico ed in forte evaporazione. Le marne, invece, dopo l'apertura dello Stretto di Gibilterra con l'ingresso di acque atlantiche e il ripristino delle normali condizioni di salinità.

A proposito della riserva:
http://www.wwftorresalsa.com/p/la-riserva.html
e della Crisi di salinità:
https://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_di_salinità_del_Messiniano

Programma

Raduno alle 7,30 e partenza con auto proprie, alle ore 7,45 per Sciacca e Montallegro. A piedi su sterrata e sentiero fino alla spiaggia. Proseguimento lungo la spiaggia (anche a piedi nudi) fino alla foce del Torrente Salso e ritorno per lo stesso itinerario. Sosta per il bagno e per il pranzo al sacco. Rientro a Palermo previsto per le 19.00.

Equipaggiamento


Scarpe per l'escursionismo, anche aperte, ma con cinchia al tallone e suola scolpita, zaino con acqua e pranzo al sacco, abbigliamento leggero, costume da bagno, telo da mare, occhiali e cappello per il sole. Si consiglia di portare anche una lente di ingrandimento almeno 10x (contafili o da filatelia) e un binocolo 8X o 10x.

Scheda tecnica 

 
Lunghezza del percorso: km 8 circa;
Dislivello: m 200 circa in discesa ed in salita;
Percorso: sterrata, sentiero, spiaggia di sabbia;
Tempo di percorrenza: 3 ore circa;
Difficoltà: facile (1 omini).

Quota di partecipazione: €8. Condivisione spese di viaggio (per chi fruisce di passaggio): €9 a passeggero.

Per prenotazioni ed informazioni telefonare a Giuseppe 3403380245;

Artemisia, società cooperativa a r.l. per il turismo sostenibile e l'educazione ambientale. Via Serradifalco, 119 - 90145 Palermo. Tel 3403380245 E-mail: artemisianet@gmail.com www.artemisianet.it

sabato 6 maggio 2017

le rane di aristofane e cava cassibile

1 e 2 luglio 2017
Le Rane di Aristofane ed un tuffo alla Cava Grande del Fiume Cassibile
di Giuseppe Ippolito


Può la poesia salvare il mondo? Il poeta, inteso come autore la cui opera raggiunge facilmente la mente ed il cuore di molti, deve fornire solo personaggi netti e probi e che siano esempio da imitare (eroi) per formare buoni cittadini? Oppure può rappresentare l'intreccio di bene e di male proprio di ciascun individuo, senza rischiare di allentare la tensione a migliorare se stessi ed aprire la strada a qualche forma di decadenza?
Comunque la pensiate, questo è considerato un tema centrale della commedia di Aristofane "Le rane", rappresentata quest'anno al teatro antico di Siracusa. Come molti altri contenuti della produzione teatrale greca del V secolo, anche questo tema si rivela universale e senza tempo, tanto che noi, a distanza di molti secoli, lo sentiamo attuale. Riguarda la funzione didattica dell'arte, ne riconosce il potere e la necessità di un condizionamento. La libertà artistica di rappresentare qualsiasi cosa è limitata dalla responsabilità dei poeti nella formazione di buoni cittadini. La stessa cosa ci chiediamo oggi riguardo la responsabilità di tutti coloro che per mestiere o per natura hanno il talento o la possibilità di formare o influenzare le opinioni altrui. Ciascuno di noi si prenda la responsabilità di offrire, al prossimo, almeno una goccia di splendore. La Cava Grande del cassibile è la più grandiosa e la più ricca di acque tra le forre dei monti Iblei. Lussereggiante di vegetazione e indubbiamente uno dei paesaggi più belli di Sicilia.

Programma
sabato 1 luglio. Partenza da Palermo con mezzi propri alle ore 7.30 per Siracusa e visita (soprattutto) del settore B del Museo archeologico regionale Paolo Orsi (Costo biglietto: intero € 8,00; ridotto € 4,00. Pranzo libero a Siracusa e passeggiata pomeridiana al Parco marino del Plemmirio. Cena libera a Siracusa In serata tutti insieme a vedere la rappresentazione de Le Rane di Aristofane al teatro greco di Siracusa. La commedia inizia alle 20,30. Trasferimento ad Avola e pernottamento.

domenica 2 luglio Escursione alla Cava Grande del Cassibile da Contrada Carrubella al Sentiero di Mezza Costa, con bagno nelle marmitte "Gurgu". Partenza per il rientro alle ore 16.30 per Palermo. Arrivo previsto per le 19,00.
 

Scheda tecnica
Lunghezza del percorso: km7
Dislivello: m250 circa in discesa e salita;
Difficoltà: facile;

Equipaggiamento: scarpe da montagna leggere, scarpette da scoglio e costume da bagno.

Quota Artemisia: €16 (due giornate);
Biglietto ingresso Museo Paolo Orsi €4/8;
Biglietto Teatro INTERO € 36,30 (RIDOTTO GRUPPI € 31,76 a testa se superiamo i 20 partecipanti;
Pernottamento e colazione in doppie ad Avola: €30;

Contributo spese carburante: €40 circa da dividere tra i passeggeri;

La quote non comprendono i pranzi e le cene

Adesione versando un acconto di €25 in Via serradifalco, 119 a Palermo o per bonifico (chiedere i dati). Si possono ospitare un massimo di 20 partecipanti.
Informazioni: Giuseppe 3403380245, artemisianet@gmail.com

mercoledì 3 maggio 2017

genuardo

.. Deriva infatti dall'arabo "gennai al ard" che significa "paradiso in terra", e si sa che nel mondo arabo il paradiso è luogo alberato, fresco ed umido ... " ... e avete ancora dubbi?
7 maggio 2017
Monte Genuardo e Castello di Giuliana

di Giuseppe Ippolito

Tra i paesi di Sambuca di Sicilia, Contessa Entellina e Giuliana si eleva il monte Genuardo (m1180), un massiccio che occupa l’estremità occidentale dei Monti Sicani. "Genuardo" o "genoardo" è nome che evoca frescura, ombra di piante e acque zampillanti. Deriva infatti dall'arabo "gennai al ard" che significa "paradiso in terra", e si sa che nel mondo arabo il paradiso è luogo alberato, fresco ed umido. Il Genuardo si presenta infatti come un altopiano percorso da torrenti, ricco di abbeveratoi, ombroso di boschi e verde di pascoli. Dal punto di vista geologico è una successione sedimentaria calcarea formatasi dal Mesozoico al Cenozoico, da 225 a 5 milioni di anni fa. Il Bosco del Pomo, o di Donna Carolina, che interessa la parte occidentale del rilievo, è un querceto misto di Leccio e Roverella con alcuni esemplari monumentali. Nella parte meridionale dell'altopiano sorgono le rovine di Adranone, mentre nella parte settentrionale è il monumentale Monastero benedettino di Santa Maria del Bosco. Il paese di Giuliana, a sud-est del Monte Genuardo, si è sviluppatosi intorno ad un antico casale appartenuto alla Gens Iulia e affidato, nel 1185, dal re Guglielmo II il normanno, al vescovo di Monreale. Il monumento principale del paese è il castello aragonese (controverso...) impostato su una struttura più antica. L'intero abitato conserva aspetto austero d'impronta medievale.

Programma

Raduno ore 7,45 e partenza alle ore 8.00 da Palermo, Piazzale Giotto/Lennon per Contessa Entellina e Contrada Donna Caterina. Passeggiata nel rigoglioso querceto di Donna Carolina lungo il torrente Pomo, ricco di acque, funghi, muschi e licheni, fino ad un antico abbeveratoio in pietra. Proseguimento fino ai pascoli sommitali del Genuardo e ritorno ad anello alle auto. Nel Pomeriggio, intorno alle 15.30, trasferimento a Giuliana per visita del borgo e del castello medioevale. Partenza per Palermo intorno alle 17.30.

Scheda Tecnica
Tempo di cammino 4 ore;
Lunghezza del percorso 7 km;
Dislivello: m 415;
Difficoltà: facile;


Quota di partecipazione: €8; Quota-contributo spese di locomozione: circa €7 a passeggero;

Informazioni e prenotazioni: Giuseppe Ippolito 3403380245

Approfondimenti:

https://murieta70.blogspot.it/2012/02/monte-genuardo.html
http://www.artemisianet.it/retesicana.htm
http://www.icastelli.it/it/sicilia/palermo/giuliana/castello-di-giuliana
http://www.unionevalledelsosio.it/giuliana_castello.html
http://www.comune.giuliana.pa.it/giuliana/zf/index.php/musei-monumenti/index/dettaglio-museo/museo/1

Artemisia, società cooperativa a r.l. per il turismo sostenibile e l’educazione ambientale. Via Serradifalco, 119 90145 Palermo. Tel. 0916824488 Email: artemisianet@gmail.com Sito: www.artemisianet.it